Davide Benelli architetto

Ho iniziato la professione di architetto nel 1999.

Opero nel campo dell’architettura, sia per le nuove costruzioni che con interventi che prevedono la conservazione o l’ampliamento dell’esistente.

Ho realizzato progetti di interior design, in spazi con diverse destinazioni funzionali e differenti budget.

Negli anni, ho avuto la possibilita’ di misurarmi con diverse tipologie tra cui:

  • residenze unifamiliari
  • laboratori artistici con residenza annessa
  • edifici per appartamenti
  • piscine e aree wellness private
  • recuperi industriali con riconversione funzionale
  • showrooms
  • restyling di aree ad uso direzionale
  • interior design residenziale sia di basso che di alto standing
  • progettazione di punti vendita monobrand
  • redesign di headquarters
  • interni con progettazione specifica degli arredi
  • progettazione e coordinamento alla produzione di linee di arredo presso aziende del mobile.

Nelle varie realizzazioni, ho potuto impiegare diverse tecniche costruttive, tra cui il metodo considerato tradizionale in laterocemento, ma anche sistemi leggeri misti, che impiegano carpenteria metallica e tamponamenti in materiale alleggerito. L’evoluzione delle tecniche e le diverse caratteristiche positive proprie, tra cui la salubrita’ interna, le alte prestazioni con risvolti diretti sul benessere degli abitanti, il controllo dei costi e la rapidita’ di esecuzione, mi hanno spinto ad utilizzare strutture e componenti in legno prefabbricato.

L’interesse per quest’ultima tipologia costruttiva, mi ha indirizzato verso una ricerca in evoluzione, che ha come obiettivo la definizione di architetture caratterizzate dal binomio di design minimale e riduzione dei costi, migliorando allo stesso tempo la qualita’ generale delle condizioni di vita interne.

Questo studio, prevalentemente in ambito residenziale, mira allo stesso tempo a raggiungere gli standard previsti dalle certificazioni rivolte al contenimento energetico.

La riduzione al minimo degli elementi costitutivi l’edificio, l’utilizzo di geometrie semplici, l’impiego di ampie vetrate con oscuranti che rivestono un ruolo attivo nel disegno generale, sono peculiarita’ che si possono ritrovare in molti progetti.

Queste caratteristiche, contribuiscono al contenimento dei costi senza sacrificare l’espressivita’ delle architetture.

Il mio metodo progettuale, riconosce l’importanza del disegno come elemento di definizione del progetto e prevede spesso la realizzazione di modelli in scala utili alle verifiche di alcune caratteristiche dei lavori. La renderizzazione fotorealistica, e’ usata come strumento progettuale e per il confronto con il cliente.

In ogni progetto presentato, si puo’ riscontrare questa metodologia nella successione delle immagini illustrative che corredano gli interventi.

Sicuramente la professione ha subito e subisce continue evoluzioni che richiedono aggiornamenti costanti ed in vari ambiti, e sottopone il progettista a relazioni che assorbono molte energie.

Resto pero’ fortunatamente sempre convinto, della capacita’ dell’architettura di creare spazi di qualita’, in grado di toccare in alcuni casi, livelli poetici e di emozionare l’uomo.

Credo percio’ che anche oggi, il compito primario di ogni architetto, resti quello di saper

creare un buon progetto.